La realtà percepita, l’illusione, la realtà oggettiva (IF5)

Insegnamento filosofico 5
Abbiamo parlato del piano fisico, cercando di inserire il discorso che abbiamo fatto in un contesto più ampio, che includeva il concetto di illusoria percezione della realtà, arrivando a sostenere che la realtà non è quella che voi vedete e che vi appare così sotto l’influenza della vostra mente; la quale ha l’indubbia capacità di modificare con i suoi schemi quello che percepite.
Ho appena usato la parola “indubbia” e – certamente – ciò non sembrerà ad alcuni di voi altrettanto indubbio;

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La vibrazione e il suo influsso sulla materia (IF4)

Insegnamento filosofico 4
Proseguiamo il nostro discorso sul piano fisico; il piano in cui siete immersi e del quale possedete la maggiore consapevolezza. Anche se ad alcuni di voi ciò potrà sembrare superfluo io ritengo invece che sia utile ricapitolare ancora una volta quanto siamo andati dicendo fino a questo momento.
Penso, infatti che sia meglio rifare spesso il punto della situazione invece di imbottirsi troppo velocemente la mente di una gran massa di elementi nuovi, che finirebbero per accatastarsi generando confusione invece che comprensione.

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La vibrazione e la formazione della realtà (IF3)

Insegnamento filosofico 3
Abbiamo iniziato a parlare dei piani di esistenza partendo dall’esame del piano che meglio conoscete perché è in esso che siete abituati ad esercitare la massima forma di consapevolezza, cioè il piano fisico.
Facendo un breve riassunto, avevamo affermato che tutta la materia che compone il piano fisico è, in realtà, composta da un unico elemento che abbiamo denominato “unità elementare”; particella che, nel piano fisico, non è ulteriormente divisibile.
Ovvero, per chiarire meglio che cosa intendo dire con quest’ultima affermazione: scomponendo l’unità elementare del piano fisico, spezzandola negli eventuali elementi

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L’unità elementare e la costituzione della realtà del piano fisico (IF2)

Insegnamento filosofico 2
Certamente avrete pensato che, in tutto il periodo in cui vi abbiamo fatto pervenire le nostre parole, non vi fosse tra i vari discorsi un vero nesso logico, un discorso unitario, come se le comunicazioni seguissero un andamento caotico e disordinato; infatti, accanto a qualche accenno – peraltro molto saltuario – a concetti filosofici, vi è stato accennato anche alla Realtà, affermando che essa non è quella che i vostri sensi normalmente percepiscono; vi abbiamo parlato di epoche lontane; vi abbiamo parlato di fatti pratici inerenti la quotidianità della vostra vita ma, soprattutto, abbiamo dato rilevanza ai concetti di Io, di Autoconoscenza e di Amore.

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La legge di causa ed effetto, o di azione e reazione (IF1)

Insegnamento filosofico 1
Eterna, immutabile, onnipresente, infallibile legge di azione e reazione, di causa ed effetto!
Basteresti da sola a convincere dell’esistenza di Dio anche l’ateo più incallito: sempre che davvero volesse cercare di trovare la prova dell’esistenza di un Dio anche solo esaminando la natura!
Tu sei giusta e imparziale; nessuno nei millenni può mai imputarti di aver risposto in modo diverso e fazioso a una stessa azione, indipendentemente dal sesso, dalla posizione sociale, dalla cultura, dalla religione o da qualunque altro parametro che diversifichi in qualche modo l’agente dall’azione.

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