Domande su: illusione, immagine di sé, suicidio [A231]

D – Come tutti gli elementi della Realtà anche l’illusione dovrebbe essere ambivalente e, di conseguenza, avere un’utilità e non essere solo un danno; devo dire, però, che non sono riuscito a trovare un esempio che possa mettere in evidenza l’aspetto «utile» dell’illusione.

Forse vi siete fatti un’errata concezione dell’illusione (così come di molti altri aspetti dell’evoluzione interiore dell’individuo, ad esempio la percezione soggettiva della realtà).
L’illusione è uno stadio, un passaggio che è intrinseco al processo evolutivo, e che, in quanto tale, ha una sua utilità e una sua ragione di esistere all’interno del percorso dell’individuo. Ma si tratta di un passaggio transitorio che, necessariamente, verrà ad essere superato a mano a mano che verrà superato l’Io che è la fonte principale della sua esistenza.

Stai chiedendo quale può essere l’utilità dell’illusione e posso dirti, per fare un esempio, che l’illusione può aiutare a soffrire meno quando non si è in grado di accettare una realtà esterna spiacevole perché non si è pronti, dal punto di vista del proprio sentire, ad accettare qualcosa. Grazie all’illusione è possibile ottenere una pausa rispetto alla verità che non riusciamo ad accettare dando così tempo alle altre esperienze che, nel frattempo, inevitabilmente, portiamo avanti, di creare nel nostro sentire quei collegamenti di comprensione che ci porteranno ad essere in grado di far cadere una parte delle nostre illusioni e di affrontare quanto cercavamo di non riconoscere.

L’illusione – e lo ripeto per sicurezza di essere compreso – è comunque e sempre uno stato transitorio che verrà superato nel momento in cui si sarà in grado di accettare le realtà anche più spiacevoli per il nostro Io. Rodolfo
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