Il fratello Scifo è venuto a parlarvi della lingua atlantidea, cercando di farvi comprendere come anche il linguaggio possa essere espressione dello stato spirituale di una intera Razza, nel senso che noi abbiamo dato a codesto termine.
linguaggio
Il linguaggio che ci esprime e che ci plasma (l1)
«Olz driv, ont sfrai, olz driv ain morai».
Quando ho cominciato a parlare avete sentito pronunciare da me una frase con dei suoni apparentemente privi di significato, la frase era: «Olz driv, ont sfrai, olz driv ain morai», la quale era l’analogo atlantideo del «così in alto, così in basso».
Il corpo mentale, il cervello e la parola (cm3)
Tra i doni che il Grande Architetto ha elargito a quella fase dell’evoluzione che è rappresentata dall’essere umano, ve n’è uno che può essere considerato lo strumento principale per il rapportarsi dell’uomo non soltanto con se stesso ma, specialmente, con ciò che gli è esterno.
Questo dono è la parola.
La funzione manipolatoria del linguaggio e dei simboli
“Ambarabàciccìcoccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore,
il dottore le ammazzò,
ambarabàciccìcoccò.”
Vi è un’altra versione di questa filastrocca che termina con: “il dottore si ammalò”;