L’illusione e l’immagine che si ha di se stessi [sf17]

[…] Abbiamo, quindi, appurato che il “Deus ex Machina” dell’illusione alla fin fine è l’Io. È ovvio che, se questo meccanismo che crea l’illusione esiste, vi sono delle motivazioni coerenti con tutta la realtà e voi sapete benissimo che l’illusione è un meccanismo necessario a ricevere le spinte per avanzare nell’evoluzione

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Il sogno, la fantasia comunque evolutivi [IF55-8focus]

[…] Volevamo parlare, invece, dei vostri sogni da svegli, delle vostre fantasie, di quei sogni che fanno parte della vostra vita quotidiana e che con essa sono strettamente intessuti.
Chi di voi non sogna, durante la giornata, qualche cosa? Chi di voi non si perde, talvolta, in sogni a occhi aperti?

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Le illusioni dell’io nel discepolo e nel maestro [IB9-1]

Favola del sant’uomo
Un giorno Krsna sedeva in mezzo a un prato, e con una piuma di pavone giocava con le formiche che passavano tra i fiori, e intanto ascoltava divertito le risa, e i giochi, e i canti dei deva che lo circondavano in festa; ma in mezzo a quella moltitudine festante Krsna percepì un silenzio.

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Non cadere nei sogni e nelle illusioni [IB8]

Favola del ricercatore (Dal libro: Il vaso di Pandora)
Un giorno si sparse la voce che era possibile trovare l’oro nei fondali dei fiumi; la voce serpeggiò veloce tra tutti coloro che alla ricchezza miravano, così molti di costoro, alcuni con finta indifferenza, altri con entusiasmo, altri ancora come se fossero febbricitanti, si misero alla ricerca.

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La percezione illusoria di sé e degli altri

Come ci hanno insegnato i Maestri la vita che trascorriamo nel mondo fisico a ogni incarnazione è tessuta di illusione.
Sono illusione le forme che i nostri sensi percepiscono e le qualità che le contraddistinguono, dal momento che sono direttamente sottoposte alle nostre possibilità percettive.

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La Realtà oggettiva, quella soggettiva, l’illusione della percezione (r1)

Il pesciolino rosso nella sua vasca chiamò a sé il figlio e gli disse: “Oggi è una giornata noiosa, facciamo una cosa assieme: andiamo a fare un giro e vediamo cosa stanno facendo gli uomini chiusi nel loro recinto di cristallo!”. Billy

Questa favola è esemplificativa di quella che è la percezione soggettiva della Realtà; infatti il pesce rosso che viveva la sua vita in un mondo fatto d’acqua e racchiuso in una boccia di cristallo, filtrando l’immagine attraverso la sua concezione della vita, era giunto alla conclusione che in realtà erano gli esseri umani che, al di fuori della boccia di cristallo, vivevano chiusi in un recinto di vetro.

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