Domande su: illusione, immagine di sé, suicidio [A231]

D – Secondo me non è sempre vero che l’aggressività dell’altro riguarda solo lui, ed io cosa ho fatto per innescare quell’aggressività? D’altronde quando invece riceviamo reazioni «positive» di gioia, affetto, gratitudine chissà perchè non pensiamo mai che è solo affare dell’altro, ma pensiamo che in qualche modo quello che abbiamo detto o fatto l’ha provocato.

Hai ragione: non solo “non è sempre vero che l’aggressività dell’altro riguarda solo lui” ma, addirittura, non è “mai” semplicemente così. Penso che ognuno di voi abbia talvolta notato che la stessa frase detta da due persone differenti provoca reazioni diverse nella persona a cui è stata rivolta.

Questo significa che le due persone vengono recepite in maniera dissimile dal soggetto che reagisce e significa ancora che vi è una parte di responsabilità di ognuna delle due persone nel favorire il tipo di risposta reattiva che viene ad estrinsecarsi.

Per quanto riguarda, invece, l’attribuzione a se stessi del merito di aver suscitato reazioni positive (a parte il fatto, per altro ovvio, che potrebbe anche essere effettivamente merito vostro!) è evidente che l’Io non si tira mai indietro di fronte alla possibilità di acquisire meriti agli occhi suoi e a quelli degli altri, mentre preferisce sempre, quando le reazioni sono “negative” puntare il dito sulle responsabilità altrui più che sulle proprie. Scifo
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