La ricerca della Verità nel profondo di sé

Padre mio,
nella mia vita di tutti i giorni io riesco anche a trovare un momento per distogliermi dal mondo e cercare la Verità.
I miei occhi, allora, si volgono intorno, osservano ciò che li circonda;
le mie orecchie si tendono ad ascoltare anche il più piccolo suono alla ricerca della parola di Verità;
la mia mente analizza, esamina, critica, giudica;
tutto il mio essere, in fondo, è teso verso la ricerca…
eppure, Padre mio, la verità sembra allontanarsi sempre di più da me, e come un fantasma malizioso mi sfugge tra le dita non appena sembra che io stia per afferrarla, e mi schernisce, e mi deride, e sparisce dietro all’angolo della mia mente.
Padre mio, aiutami, Ti prego:
se io sento interiormente questo bisogno di Verità, se io sento che conoscere la Verità può darmi pace, può farmi essere diverso, fa qualche cosa Tu, Tu che tutto puoi, per aiutarmi in questa mia ricerca affannosa e così spesso disperata! Moti

Figlio mio,
io ti osservo nel corso della tua ricerca, ti vedo fermarti nelle tue giornate e cercare insistentemente un perché, cercare in te i motivi, le cause di ciò che stai vivendo, di ciò che ti succede, di ciò che ti colpisce, che ti addolora, che ti frantuma, che ti rattrista in continuazione.
Ti vedo volgere gli occhi intorno a te e chiederti perché quella persona non ti ama, perché non ti aiuta, perché si rifiuta di tenderti una mano, perché non ti sente suo fratello.
Ti vedo ascoltare ciò che gli altri dicono, e soffrire perché nelle loro parole non riesci ad avvertire ciò che  vorresti avvertire, non riesci ad avvertire amore, tenerezza, dolcezza.
Poi osservo la tua mente e osservo te, all’interno della tua mente, allorché esamini attentamente le azioni degli altri, le esamini e ti erigi a giudice, a critico, ti erigi a scopritore della realtà altrui, della Verità altrui, pensando di trovare così dei motivi in loro che possano scusare ciò che tu hai compiuto, che possano permetterti di dire: “Io ho fatto il mio possibile, ma in realtà la verità è che sono gli altri a sbagliare”.

Figlio mio,
chiudi i tuoi occhi,
figlio mio, tappati le orecchie,
figlio mio, fa’ tacere la mente rivolta all’esterno e osserva te stesso:
se davvero vuoi trovare la Verità non cercarla al di fuori di te, perché io là non l’ho posta.
Là vi sono le verità altrui, ma le verità altrui, figlio mio, per te sono irraggiungibili,
non sono altro che proiezioni dei tuoi bisogni, dei tuoi desideri, dei tuoi pensieri, delle tue passioni.
Ciò che invece, figlio mio, per te è raggiungibile, osservabile, conoscibile, comprensibile, assimilabile, verificabile è la tua realtà interiore;
ed è lì, figlio mio, che io ho posto la Verità che tu puoi scoprire.
Non aver timore, non aver timore di te stesso ed osservati fino in fondo:
se davvero è la Verità quella che vai cercando, nel tuo più profondo essere, senza dubbio, la troverai. Scifo


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9 commenti su “La ricerca della Verità nel profondo di sé”

  1. Sono in Calabria, in vacanza. Ogni anno per me questo è un tempo privilegiato, un tempo (la percezione di esso) che si dilata perché si svuota di tante cose, impegni, preoccupazioni. Il fare lascia lo spazio allo stare. La mente si ritira e lascia campo alla percezione della luce diversa nei diversi momenti della giornata, dei rumori del mare, dei colori meravigliosi dei fiori e della natura che trabocca, dei profumi e del gusto che qui si delizia. E in questo stare matura la consapevolezza che tutto è in noi, ogni atomo dell’universo e che noi possediamo già tutto quello che vorremmo trovare fuori di noi.
    “Non darmi nulla, Signore; non ne ho bisogno “

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  2. “Non aver timore, non aver timore di te stesso ed osservati fino in fondo”. Aiutiamoci a farlo davvero, con leggerezza e profondità.

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  3. Brano che rassicura e mette pace: non aver paura di te stesso…dentro di te ho posto la verita…..parole che ancor di piu mi stimolano e indirizzano la ricerca di risposte

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  4. Che questo post possa servire a spostare l attenzione dagli altri a noi stessi! Che ci aiuti a prendere coscienza dell additare gli altri e a guardare dentro di noi! E che questo diventi un automatismo tutte le volte che ci accorgiamo di aver perso il contatto profondo con noi stessi!

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