La ricerca dell’uomo come riscoperta di sé

Figlio mio,
ciò che io intendo per ricerca è forse più giustamente denominabile come “riscoperta”:
riscoperta di te stesso, del tuo vero “”, di ciò che dentro a te giace,
sepolto ma non silenzioso,
sommerso ma intransigente,
sfuggente eppure concreto quanto e forse più di ciò che le tue mani ora stringono,
ora afferrano, ora percuotono, ora accarezzano.

I tuoi drammi e le tue felicità sono sue conseguenze.
Le tue lacrime e i tuoi sorrisi sono sue manifestazioni.
Arriva a questo che in te giace e tristezza e gioia avranno un nuovo senso,
la tua vita avrà colori  e forme nuove, più intensi, più limpidi, più reali.

Non credere a chi vuole importi l’idea che la materialità è sinonimo di peccato,
o che la spiritualità è sinonimo di paradiso
perché ogni cosa che esiste, esiste perché è necessaria ad aiutarti nel tuo cammino.
Così dì a colui che cerca di  costringerti a seguire le sue idee monolitiche
che materia e spirito sono separate solo per chi nulla ha ancora compreso.

Se credi in un Dio, pensa che l’osservazione “Tutto mi parla di Te”
è vera fino alle sue estreme conseguenze.
Se non credi in Dio, sii fiero di te stesso e certo di essere nel giusto se conduci la tua vita amando te stesso e gli altri
perché così senti di fare e non per obblighi morali, sociali o di tradizione.

E sappi, infine, che non ha importanza che tu sia convinto di stare ricercando:
prima o poi, e comunque, nell’ombra qualcosa troverai che ti trasformerà, perché sarai pronto ad essere diverso.
E allora saprai, senza ombra di dubbio, che la tua ricerca sarà arrivata alla fine. Moti


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4 commenti su “La ricerca dell’uomo come riscoperta di sé”

  1. “certo di essere nel giusto se conduci la tua vita amando te stesso e gli altri
    perché così senti di fare e non per obblighi morali, sociali o di tradizione”
    In un post recente si parlava di ordine sentito, che non ha bisogno di tutori…

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  2. Fra indefinite vite scopriremo che non c’è niente da cercare. È tutto li, dentro di noi. Al limite occorre togliere, più che cercare.

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