I fenomeni migratori [A228]

[ Sommario IA] Il testo discute il fenomeno migratorio da diverse prospettive: immigrazione/emigrazione, storica, filosofica e attuale.

Le migrazioni sono presentate come una risposta naturale a condizioni di vita insostenibili, miranti alla conservazione della specie e all’evoluzione culturale.
Il focus è sul bacino del Mediterraneo, dove le migrazioni attuali sono accentuate da guerre e situazioni di violenza, oltre alla ricerca di una vita migliore.
L’Europa ha reagito principalmente con misure di contenimento, senza riconoscere l’incontenibilità del fenomeno.
Si evidenzia la responsabilità storica dell’Europa e dell’Occidente nello sfruttamento e nell’instabilità dei paesi d’origine dei migranti.
Si propone un cambio di prospettiva, integrando i migranti nelle aree interne abbandonate dell’Europa, valorizzando le loro capacità agricole e di allevamento.
Si riconoscono le sfide sociali ed economiche di questa integrazione, ma si sostiene che con buona volontà e un approccio etico, i benefici possono superare le difficoltà. [/S]

[Comunicazione del 2015] Uno dei problemi più discussi in questo momento delle società attuali (e che riveste una certa importanza specialmente per voi che ci seguite ma anche per tutte le popolazioni che vivono nel bacino del Mediterraneo) è senza dubbio quello dell’immigrazione, o dell’emigrazione?

Già creature, perché mi sembra che più di uno tra voi non abbia ben chiaro il significato dei due termini. Il fatto è che, in realtà, non vi è una vera e propria distinzione tra di essi ma si tratta di due punti di osservazione diversi di uno stesso fenomeno sociale.

Siccome non voglio essere pedante ricorrendo, come mio solito, all’etimologia delle parole che da sola basterebbe per poter distinguere i due termini l’uno dall’altro, mi limiterò a sottolineare che il fenomeno di base è il trasferimento volontario di una massa di esseri umani da un paese a un altro e che si parla di immigrazione quando il punto di vista è quello del paese d’arrivo (nel quale la migrazione si concretizza) mentre si parla di emigrazione quando si ragiona dall’ottica del paese dal quale proviene la migrazione.

In altre parole, i molti italiani che nel secolo scorso andarono nelle Americhe in cerca di fortuna erano classificabili come emigrati dai compaesani che li vedevano partire e come immigrati dagli abitanti delle Americhe che li vedevano arrivare. Scifo
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