D – La volontà è una forza, dovrebbe essere una forza positiva, un mezzo, diciamo, per cambiare noi stessi, per migliorarci, per oltrepassare i nostri limiti, per trovare delle nuove verità, delle nuove conoscenze.
volontà
La volontà sorretta dal sentire (v4)
Egli disse: «sia fatta la luce» e la luce fu.
Fu un attimo, fratelli, un attimo di volontà, perché rendetevi conto che se esiste una volontà che può essere fermata, o deviata dai pensieri, o dalle emozioni, dai desideri, dagli accadimenti quotidiani, esiste anche una volontà a cui nulla si può opporre.
Come coltivare la volontà (v3)
Il più delle volte, se i progetti che si vogliono portare avanti sono cose sensate, se non coinvolgono gli altri in modo non lecito, se sono accettabili, giusti o corretti, quando le circostanze esterne sembrano voler bloccare, fermare, impedire di portare avanti quel tipo di azione, l’individuo deve fermarsi un attimo e osservare alcune cose.
La volontà condizionata dall’emozione e dalla ragione (v2)
Alcuni anni fa eravamo venuti a parlare della volontà, sottolineando il fatto che, contrariamente a quella che è opinione comune, l’individuo che ha volontà non è quello che riesce bene nel fare ciò che gli piace, ma quello che, all’opposto, riesce a fare bene ciò che non è completamente di suo gradimento.
La volontà e il processo dalla conoscenza alla comprensione (v1)
Nei tempi passati vi era stato parlato del passaggio dalla conoscenza alla comprensione. Bene, ricordate fratelli che la conoscenza pur non fornendo essa stessa comprensione, d’altra parte invece è necessaria per fornire il materiale sui cui poi la consapevolezza e la comprensione diventeranno «sentire».