L’influenza della vibrazione prima sulla realtà [sf22]

Cos’è veramente la Vibrazione Prima, a cosa serve e quale reale influenza essa ha sulla Realtà? Cerchiamo, allora, di fare ordine su questo concetto, in maniera tale da ricondurvi tutti a una sua visione univoca e scevra di eccessivi voli pindarici.

“In principio era il Verbo”. Una frase di origine biblica apparentemente semplice, eppure facilmente etichettabile come un esoterico inizio della creazione della Realtà!

[…] Chi non ha seguito l’insegnamento spirituale (nostro o altrui) o non ha molta cultura può indulgere alla tentazione di chiedersi quale sia questa parola (verbo, ndr) pensando, magari, a chissà quale parola magica, a un “abracadabra” cosmico pronunciato il quale ecco che viene messa in atto la possibilità di dare vita quanto meno a un Cosmo.

Le cose non stanno proprio così, anche se il concetto della creazione del Cosmo grazie alla “parola” non è, in fondo, sbagliato dal punto di vista figurato. È ovvio, infatti, che il termine “parola” vada inteso in senso simbolico e non concreto, ricordando che il simbolo racchiude qualche cosa che va al di là del semplice termine e del significato immediato a esso attribuito.

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In questo caso ricordiamo cos’è la “parola” secondo la logica dell’insegnamento: essa è l’emissione di un suono. Quindi è una “vibrazione”, ed è proprio con il termine “vibrazione” che va interpretato il biblico “verbo” o “parola” che dir si voglia.

L’emissione della “parola” da parte dell’Assoluto che contiene, proprio perché Assoluto, tutte le “parole” è equivalente all’affermare l’emissione di “una particolare vibrazione” da parte dell’Assoluto il quale contiene già in tutto l’esistente e perciò tutte le vibrazioni possibili.

La Vibrazione Prima mette attiva i processi

Eccola lì, la nostra Vibrazione Prima: essa viene emessa dall’Assoluto e comprende nella sua complessità tutte le vibrazioni accessorie che le permetteranno di rendere Reale non un solo individuo, bensì l’intero Cosmo!

La tentazione di attribuire a essa la funzione di creatrice della molteplicità delle forme è enorme: sarebbe comodo individuare un unico elemento su cui fondare tutta la Realtà, anche perché così, allorché ci si trovasse in difficoltà in una discussione o in una spiegazione si potrebbe puntare il dito verso la Vibrazione Prima e additarla come creatrice e, in questa maniera, cavarsela facilmente d’impaccio.

In realtà la Vibrazione Prima non ha il compito di creare (altrimenti a quel punto diventerebbe niente altro che un nome diverso con cui definire l’Assoluto, che è l’unico, vero Creatore), ma di mettere in moto le materie dei vari piani che attraversa, dando a esse movimenti diversi di volta in volta, in maniera tale da avviare quei processi che, interagendo tra di loro sui vari piani della Realtà, finiranno con il creare la molteplicità della Realtà e tutte le sue varie forme all’interno del Cosmo nel momento in cui viene attraversato dall’onda vivificatrice della Vibrazione Prima.

Per fare un esempio irriverente essa è il dito che preme sull’interruttore del gas affinché il gas si accenda, sviluppi calore, il calore lambisca la pentola contenente il latte, l’uovo e quant’altro è necessario perché dalla materia inerte si ottenga, alla fine, una vellutata crema pasticciera!

Per fare un esempio meno irriverente essa può essere considerata il DNA del Cosmo in quanto fornisce i comandi necessari alla formazione dell’intero corpo del Cosmo stesso.

Quello che la Vibrazione Prima non fa

Quindi sfatiamo le idee sbagliate: 

  • la Vibrazione Prima non crea la materia, bensì provoca il movimento che arriva a creare la materia;
  • la Vibrazione Prima non differenzia la materia creando così i vari piani che tutti noi ormai conosciamo, bensì mette in moto il processo che porterà all’aggregazione delle materie e, un po’ alla volta, alla differenziazione di essa strutturata nei vari piani di esistenza;
  • la Vibrazione Prima non attraversa gli Archetipi Permanenti subendone l’influenza ma ne stabilisce precocemente la costituzione immettendo nella materia a essi relativa la vibrazione che porta alla loro strutturazione secondo le direttive stabilite dall’Assoluto per quel determinato Cosmo;
  • la Vibrazione Prima non crea un qualsiasi essere vivente, né tanto meno un qualsiasi essere umano, ma avvia il processo vibrazionale che, ripercuotendosi per tutto il Cosmo, darà come risultato l’arrivo alla costituzione della forma umana;
  • la Vibrazione Prima, non attraversa il Cosmo, ma da essa esplode la Realtà cosmica come conseguenza delle vibrazioni che emette;
  • la Vibrazione Prima non circola per il Cosmo, il che potrebbe far pensare che in certi punti o in certi momenti essa è più o meno presente o più o meno intensa, ma “È” nel Cosmo per tutto il tempo in cui il Cosmo esiste; essa non si muove, non muta, semplicemente continua a emettere le sue vibrazioni fino a quando è necessario che il Cosmo esista.

Ricapitolando: la Vibrazione Prima non dà la vita al singolo individuo o il movimento alla singola porzione di materia, bensì – giova ripeterlo – mette in moto tutti quei processi che trasformano l’essere in illusorio divenire, dando apparente movimento ed evoluzione a ciò che, in realtà, non diviene perché “È” già.

Sono i processi che vengono innescati nelle varie materie (processi indirizzati in maniera tale da ottener come risultato l’intero Grande Disegno riguardante quel particolare Cosmo) che agiscono sulle aggregazioni delle materie portando al loro diversificarsi e, di conseguenza, alla costituzione di una realtà illusoria facente parte di una Realtà Assoluta.

Molto probabilmente l’eventuale interpretazione sbagliata della Vibrazione Prima che è scaturita in qualcuno di voi è diretta conseguenza dello schema che vi avevamo fatto pervenire (ah, dover dipendere dalle immagini e dalle parole quante difficoltà crea a tutti noi!) nel quale tutte quelle freccette davano l’idea del movimento della Vibrazione Prima attraverso i vari piani di esistenza.

In Realtà esse indicano i processi che vengono messi in moto nelle materie, i nuovi piccoli o grandi cicli che la Vibrazione Prima fa nascere all’interno delle varie materie, dinamici e mutabili quanto essa è invece uguale a se stessa e statica, dal momento che è sempre e ovunque presente allo stesso modo nell’intero Cosmo.

Senza dubbio la sua presenza tocca i due poli della Realtà del Cosmo: se da una parte essa è in contatto con l’Assoluto del quale manterrà le direttive fino a che l’Assoluto la sosterrà, dall’altro, dando il via al moltiplicarsi dei processi che costituiranno tutto il cosmo, essa è presente nell’intero Cosmo con costanza, fornendo a esso quel supporto di ripetitività delle varie reazioni della materia che abbiamo definito essere le leggi della natura, necessarie a loro volta per mantenere intatto e inalterato il tessuto del Cosmo stesso secondo le direttive provenienti direttamente dall’Assoluto.

Conseguenza di questa sua continua presenza nel tessuto stesso del Cosmo, essa costituisce un binario lungo il quale si compiono e si collegano tutti i piccoli cicli che si formano nella Realtà: in altre parole, per fare un esempio, essa costituisce il riferimento obbligato che fa da stimolo e da traino al sentire dell’individuo nel ciclo che va dall’esperienza dell’individuo sul piano fisico al suo corpo akasico.

Si può addirittura arrivare ad affermare che è proprio grazie alla presenza della Vibrazione Prima in tutti i punti del Cosmo che le piccole o grandi comprensioni raggiunte dall’individuo riescono a non perdersi nell’enorme massa di vibrazioni presenti lungo il loro cammino e a compiere il loro ciclo fissandosi all’interno del corpo akasico individuale.

È per questo motivo che, ultimamente, avevamo insistito sul concetto di compenetrazione delle materie: in effetti soltanto se si capisce davvero cosa sia la compenetrazione si può arrivare a comprendere come la Vibrazione Prima influisca sulla Realtà e ne costituisca il tessuto portante sul quale si innescano tutte le realtà individuali.

Per quanto riguarda la compenetrazione il discorso, alla fin fine, è molto più semplice da comprendere di quello che tutti voi possiate pensare.

Compenetrazione delle materie

Un’unità elementare del piano fisico risulta composta da tutte le materie dei piani precedenti e, quindi, da tutte le materie dei loro sottopiani. Ovviamente ciò significa che un’unità elementare del piano fisico contiene le seguenti materie: materia astrale, materia mentale, materia akasica.
Mi sembra che a questo modo possiate già avere un’idea più precisa di ciò che intendiamo per compenetrazione delle materie.

Come la Vibrazione Prima attiva le materie

Resta da comprendere più dettagliatamente in quale maniera la Vibrazione Prima “attraversa” le varie materie e come dona loro quei movimenti vibratori che portano alle varie qualità della materia, alla sua specializzazione, alla costituzione delle forme con i loro attributi e, in definitiva, all’organizzazione di queste forme in maniera tale da costituire il Cosmo così come era stato “preordinato”, divenendo essa Vibrazione Prima quell’insieme di “leggi naturali” che ne governano l’esistenza e ne impediscono il disgregamento.

Per farvi comprendere come ciò avvenga è necessario che prenda a prestito dalla vostra Chimica il concetto di valenza, ovvero il legame che tiene uniti i vari atomi che costituiscono le molecole, senza il quale le molecole non solo non resterebbero intere ma, addirittura, non si formerebbero.

La valenza può essere considerata una frequenza vibratoria (con parametri diversi a seconda del numero e del tipo di atomi che deve aggregare) che determina l’attrazione, il legame tra gli atomi che compongono la molecola e possiamo dire, per semplificare le cose – anche se il discorso sarebbe, ovviamente, più complesso – che sia il movimento che la vibrazione induce nella materia.

Com’è logico, parlando di molecole fisiche, la valenza conosciuta (ma ancora in gran parte misteriosa per gli studiosi) dalla vostra scienza è il risultato delle valenze che agiscono sulle materie astrale, mentale e akasica e che, a loro volta, permettono l’aggregarsi delle varie “molecole” dei rispettivi piani di esistenza.

[…] Tutte le materie che abbiamo visto costituire una unità elementare fisica sono, per forza di cose, collegate tra di loro, proprio a causa della compenetrazione tra le varie materie e le valenze che tengono unite le varie densità delle materie all’interno dell’unità elementare fisica sono le vibrazioni che portano gli elementi “preordinati” dalla Vibrazione Prima.

Non è quindi, come ho detto precedentemente, la Vibrazione Prima che crea le varie materie, ma esse scaturiscono dai processi vibratori che essa mette in moto in tutta la materia del Cosmo, processi vibratori che costituiscono le valenze aggregative tra le unità elementari e i loro costituenti.

Il compito della Vibrazione Prima è quello di mantenere inalterate nell’intero Cosmo le direttive dell’Assoluto per quel Cosmo e far sì che le leggi che lo governano abbiano continuità, costanza e validità in ogni suo punto affinché vi sia uniformità di vibrazione di base e il Cosmo possa continuare a esistere. Scifo

Dal ciclo Sfumature di sentire 2002-2007

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2 commenti su “L’influenza della vibrazione prima sulla realtà [sf22]”

  1. L’idea di un principio primo, la Vibrazione Prima che non ordina la materia in modo necessario, ma che è la spinta che mette in moto i processi, salva la possibilità di concepire la libertà dell’agire.

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