A colui che ama, al caritatevole, al fideista, all’avventuroso, allo scienziato

Uomo che ami l’amore, quanto ti odi se questo amore riesci a darlo solamente agli altri mentre continui a negarlo a te stesso!

Uomo che fai la carità sentendoti virtuoso e degno del paradiso, quale motivo c’è dietro al tuo dare se dai sapendo di dare e scegli, tra le monete che hai in tasca, quella che meno ti dispiace perdere?

Uomo che hai fede in Dio e non hai mai dubbi, e non hai mai domande, e non hai mai sconforti, come vorrei che la tua fede fosse davvero sincera e sicura come può sembrare!
Ma non è così, e non può esserlo perché sono le risposte ai dubbi, alle domande ed agli sconforti quelle che danno la vera misura della sincerità e della sicurezza di una fede.

Uomo che lavori con impegno o con noia per tessere il tuo sostentamento, se è l’impegno la tua spinta perché mai non metti lo stesso impegno nel lavorare su te stesso?
E se invece è la noia la leva del tuo lavorare, perché non fai qualcosa per cambiare, pur nelle tue modeste possibilità, la società che ti impone di fare ciò che non faresti se solo potessi?

Uomo che cerchi l’avventura in mille modi diversi, e tutti insoddisfacenti, perché cercarla in paesi lontani, con corpi diversi, in sogni insoddisfatti, quando la più grande avventura che tu puoi vivere è dentro di te, ed è così ardua da esigere un grande coraggio per affrontarla, un grande amore per approfondirla, e tutta la tua vita per cercare di portarla a buon fine?

Uomo che studi il mondo sensibile per allargare i tuoi orizzonti pensando di fare tua la Verità, a cosa serve comprendere l’Universo se questa comprensione è motivata dal desiderio di emergere e non da quello di comprendere te stesso e gli altri in un orizzonte più ampio, lasciando che i tuoi occhi vengano accecati dalle mezze verità del mondo materiale, spesso più travisanti di una non-verità? (Continua)


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1 commento su “A colui che ama, al caritatevole, al fideista, all’avventuroso, allo scienziato”

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