Il corpo mentale non pensa, traduce il sentire in pensieri

D – Che ruolo ha il cervello rispetto alla razionalità attraverso i suoi processi chimici? Perché lui lavora con dei processi chimici nervosi… che funzione ha allora il cervello nella manifestazione della logica del corpo mentale?

Ma vedi, caro, il cervello, essendo in qualche modo un riflesso del corpo mentale, è necessario che sia costituito in una certa maniera per poter creare degli schemi logici, dei processi di pensiero e via e via e via, d’accordo? Però, non dimentichiamo che il cervello è inserito in un corpo fisico, e quindi questi processi fisiologici che con le varie reazioni chimiche assicurano l’integrità dei suoi processi razionali e logici, vengono o possono venire sconvolti, per esempio, da dei dati sensoriali, ricevuti dal corpo fisico nel corso della vita…

D – Comunque è un filtro… perché io vedo il corpo mentale come una grande massa di pensieri e di idee su cui il cervello opera una riduzione facendo da filtro a questa massa…

Non può certamente che essere una riduzione in quanto, senza dubbio, per il fatto stesso di essere legato a materia più pesante (ed è legato anche a quella astrale non soltanto a quella mentale, ricordatelo), non può essere in grado di recepire nella sua cristallinità l’insieme dei processi logici e razionali reali del corpo mentale. Colui che pensa veramente non è il cervello ma è il corpo mentale.

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D – Da quello che è stato detto è un filtro e un trasformatore…

Il cervello? Diciamo che potrebbe essere un adattatore, un commutatore che trasforma, adatta ciò che proviene – come vibrazione – dal corpo mentale, traducendolo in messaggi e in vibrazioni che possano essere accettate, comprese dall’insieme dei corpi inferiori, e quindi anche dal corpo fisico, per essere poi messe in atto come conseguenze di comportamento all’interno del piano fisico.

D – Il corpo mentale crea il pensiero o lo riceve anche?

No… il corpo mentale mette in atto i processi tipici della materia che lo compongono, che sono processi dovuti alla qualità della materia mentale stessa, la quale reagisce a questi processi e forma con questi processi, pensieri, ragionamenti, concatenamenti e via e via e via.

D – Quindi li crea, li forma…

Sai, dire li crea è un po’, direi… travisante, perché sembrerebbe che il corpo mentale abbia la possibilità di creare, che sia il corpo mentale il perno dell’esistenza dell’individuo. In realtà il corpo mentale traduce con le qualità delle materie che lo compongono le vibrazioni che provengono dal corpo akasico, i bisogni del corpo akasico; sono quei bisogni, i bisogni della coscienza dell’individuo che mettono in atto i processi del corpo mentale, della materia del corpo mentale.

D – Tu prima hai parlato di mente, potresti darci un esempio figurato che ci distingua la mente dal corpo mentale?

Se voi sapeste cos’è il corpo mentale, potrei anche farlo, ma non è che si possa dare un esempio figurato, non è possibile, prima di tutto proprio per mancanza di vostre cognizioni, per il momento, al riguardo, e secondariamente perché, come dicevo all’inizio, il concetto di mente è qualcosa di molto più vasto che abbraccia tutto l’insieme dell’individualità, mentre il corpo mentale è soltanto il corpo mentale dell’individuo.

Parlando di mente noi intendiamo anche ciò che l’individuo, attraverso i suoi pensieri, riesce a raggiungere con le azioni sul piano fisico, intendiamo anche le vibrazioni mentali che dall’individuo emanano verso l’esterno, quindi un ambiente mentale maggiore di quello che è il raggio di azione del corpo fisico dell’individuo e via e via e via.
È un po’ come raffrontare un’onda al mare, certamente il mare è fatto di onde, però, in realtà il discorso è molto più vario e molto più ampio…

D – Volevo dire che ogni volta che si forma un pensiero c’è una influenza del corpo akasico, dei bisogni del corpo akasico?

Certamente, d’altra parte, anche ogni volta che si forma una emozione, un desiderio, o che fate un’azione sul piano fisico; tutto quello che compite allorché siete incarnati e quindi avete i corpi inferiori, fisico, astrale e mentale è diretto in qualche modo dai bisogni del corpo akasico, è indirizzato dai bisogni che egli ha di acquisire dati per arrivare ad ampliare la propria comprensione. Scifo


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2 commenti su “Il corpo mentale non pensa, traduce il sentire in pensieri”

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