La legge di causa ed effetto, o di azione e reazione (IF1)

Insegnamento filosofico 1
Eterna, immutabile, onnipresente, infallibile legge di azione e reazione, di causa ed effetto!
Basteresti da sola a convincere dell’esistenza di Dio anche l’ateo più incallito: sempre che davvero volesse cercare di trovare la prova dell’esistenza di un Dio anche solo esaminando la natura!
Tu sei giusta e imparziale; nessuno nei millenni può mai imputarti di aver risposto in modo diverso e fazioso a una stessa azione, indipendentemente dal sesso, dalla posizione sociale, dalla cultura, dalla religione o da qualunque altro parametro che diversifichi in qualche modo l’agente dall’azione.
Cosa sarebbe la scienza, senza di te?
Senza di te crollerebbe miseramente il tanto osannato metodo scientifico perché cesserebbe la ripetibilità del fenomeno; la scienza non avrebbe più neanche la minima certezza, non avrebbe avuto addirittura mai la possibilità di nascere e persino il nostro Archimede non avrebbe avuto la possibilità di passare alla storia.
E cosa sarebbe la civiltà dell’uomo, senza di te?
Le macchine diventerebbero inutili perché ingovernabili, non potrebbe esservi nulla, né arte, né letteratura, né musica; l’uomo vagherebbe ignudo e inebetito su di un pianeta imprevedibile e folle, impaurito dall’eterna e incontrollabile incognita dell’attimo successivo. Anzi, se volessimo arrivare ancora più in là nella nostra ipotesi, dovremmo dire che, senza di te, gloriosa legge, l’uomo non avrebbe avuto neppure la possibilità di sopravvivere, se non addirittura di esistere.
Se tu venissi a mancare all’improvviso non esisterebbero più i sistemi solari, i pianeti andrebbero in frantumi collidendo l’un l’altro o si fonderebbero nelle fornaci solari, oppure si perderebbero nell’immensità degli spazi siderali, le galassie sparirebbero nel caos e lo stesso universo diventerebbe una cosa ancora più inimmaginabile di quanto esso già non sia per voi. (Scifo)

Certo, abbiamo parlato della legge di azione e reazione, o di causa ed effetto se così preferite, sotto un punto di vista strettamente concreto, meramente fisico.
Eppure essa opera ben oltre a quel ristretto ambito in cui l’abbiamo collocata fino a questo punto. La legge di azione e di reazione impera anche nel campo spirituale e riveste pure in esso un’enorme importanza, tanto che si può affermare in modo figurato che, se Dio è l’architetto che ha edificato in modo così mirabilmente impeccabile l’intero creato, la legge di causa ed effetto è la Sua mano protesa a regolare con precisione assoluta l’armonia celata anche nell’evento che più può apparire disarmonico alla vostra osservazione. Moti


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7 commenti su “La legge di causa ed effetto, o di azione e reazione (IF1)”

  1. “l’armonia celata anche nell’evento che più può apparire disarmonico”. Mi sembra una frase chiave. Tutto ha un senso, tutto è governato da una logica. Al di là di ciò che appare.

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