La vita come metamorfosi

Ciò che noi insegniamo non è la morte, ma è la vita!
È la vita che vi appartiene, non la morte, è la vita che deve insegnarvi a conoscere la realtà di ciò che si incontra nelle esperienze di tutti i giorni.
Ciò che le nostre parole vogliono comunicarvi è il senso del vivere, la necessità di saper vivere il momento che si vive, la bellezza di ciò che si sta attraversando, delle esperienze che si compiono.
Ciò che le nostre parole vogliono comunicarvi è la necessità della vostra esistenza e la bellezza di tutto ciò che in ogni momento ognuno di voi attraversa, sia questo momento sul piano fisico, sia sul piano astrale, sia sul piano mentale o su qualsiasi altro piano di esistenza, poiché dovunque voi siate, creature, ricordatelo sempre, in quello stesso punto è la VITA. Scifo

Fratello che hai letto le parole dei Maestri in passato, e ne sei rimasto coinvolto, affascinato.
Fratello che avverti il richiamo della spiritualità e senti in te il desiderio di far nascere un qualcosa di diverso.
Fratello che non ti accontenti più delle cose del mondo perché ti rendi conto che esse non bastano da sole a riempire quel vuoto interiore che provi.
Fratello che ti senti insoddisfatto al cospetto delle religioni create e organizzate dagli uomini.
Fratello che cerchi di vivere in umiltà, lontano dal richiamo di «io», «potere» e «guadagno».
Fratello che non hai mire sociali oltre misura e che ti accontenti del tuo quotidiano senza per questo prevaricare gli altri tuoi simili.
Fratello che sei capace di commuoverti nell’osservare ciò che di bello il mondo della natura continuamente ti offre.
Fratello che senti l’impulso di aiutare gli altri, chiunque essi siano, riuscendo a superare i confini di razza, sesso, religione, cultura ed età.
Fratello che riesci, anche se in piccola misura, ad andare anche oltre i buoni propositi e le belle parole dimostrando con il «fare» e non solo con il «dire» che l’umanità si trova al mondo per cooperare e collaborare, vivere assieme le esperienze, nelle certezza che ognuna di esse per quanto negativa – serve all’arricchimento interiore di ogni individuo.
Fratello che ti rendi conto che la vita non è solo quella che ti propongono i tuoi simili o i mass media o chiunque abbia l’interesse a farlo, ma che senti che vi è qualcosa di più che val la pena di essere affrontato, perseguito, studiato, capito.
Fratello che ti poni mille perché, che ti senti – a volte – travolto dai dubbi, e cerchi e ricerchi per dare una spiegazione del tuo vivere, e delle ingiustizie che ti sembra di rilevare in questo povero mondo fatto di uomini.
Fratello che provi questi sentimenti, pur travolto dai ritmi frenetici e dagli esasperati bisogni della società in cui vivi, sappi che tu sei in questo momento come una crisalide: non sei ancora la farfalla libera e perfetta che supera con il suo volo i limiti del mondo, ma non sei neppure la larva che trascorre il suo tempo passivamente.

La tua coscienza e la tua consapevolezza non hanno raggiunto ancora il massimo grado di evoluzione altrimenti non avresti quegli «alti e bassi» nel tuo comportamento che puoi ritrovare – se solo fai un po’ di attenzione – quotidianamente.
Quante volte infatti, nel corso di una tua stessa giornata, scopri un te stesso diverso: ora profondamente egoista, ora inaspettatamente altruista e, magari, anche di quell’altruismo di cui i Maestri ti hanno parlato?

Quante volte – e con un minimo di introspezione lo potrai notare – una esperienza simile, in momenti diversi ti fa reagire in maniere differenti?
Questo significa che al tuo interno sei in continuo movimento, sei dinamico e non hai più la passività, la staticità che caratterizzava il tuo stato precedente.
Quante volte tu stesso resti stupito di quello che dici, che compi o che fai?
La tua – come ti abbiamo già detto – è una metamorfosi, uno dei miracoli tra i più belli che accadono in natura e che si presta mirabilmente al significato simbolico che vogliamo attribuirle.
Così come in natura la metamorfosi è caratterizzata da tre stadi precisi: la larva, la crisalide e l’insetto perfetto così può essere per te – tralasciando ovviamente tutti gli stadi intermedi che non sono peraltro da sottovalutare – e per il tuo cammino evolutivo.

1- Dapprima sei un individuo «inevoluto» all’inizio del suo cammino, quindi legato alla materia e ai bisogni dell’lo, e quindi, in un certo senso, passivo come la larva che subisce l’esperienza senza chiedersi troppi perché.

2- Poi diventi crisalide: la tua coscienza si è in parte costituita e ti dice – a volte anche attraverso alla sofferenza e al dolore – che tu non sei quello che appari, che sei diverso, che hai un meraviglioso mondo interiore, un mondo pieno di amore da donare agli altri, e ti stimola affinché tu riesca a superare quelle ricadute che a volte ti fanno sembrare ancora un larva, e a perseguire quei rari – ma ché diverranno sempre più frequenti – momenti in cui già sembri una farfalla e avverti la tua unione con il Tutto.

3- Poi diventerai farfalla: supererai, grazie alla conoscenza, e alla coscienza, tutti gli stimoli e tutti i richiami provenienti dalla materia, e potrai allora, finalmente, volare sulle ali della perfezione verso il vero Amore. Baba

Se io conduco la mia vita senza far male a nessuno
se io lavoro facendo esattamente quello per cui vengo pagato,
se io so accarezzare i miei figli quand’è il momento,
o, quand’è il momento, corteggiare la mia compagna,
se io conduco la mia vita in questo modo
chi potrà mai dire che io non ho vissuto nel modo giusto? Scifo

Se, figlio mio, nel tuo non fare male agli altri
contemporaneamente non trovi il modo di aiutare gli altri,

se il tuo lavoro è in proporzione a quanto ricevi
e non è fatto perché è il tuo senso del dovere,
della giustizia e, perché no? anche del piacere,
che ti induce a lavorare,

se ai tuoi figli non neghi una carezza
allorché da essi ti viene richiesta,
pur tuttavia non sai dare loro una carezza
quando meno se l’aspettano e senza motivo,

se alla tua compagna non neghi il tuo amore,
eppure questo tuo amore te lo tieni in tasca
quando essa non te lo richiede,

io posso dirti, figlio mio,
che se pure non posso affermare che tu vivi
la tua vita in modo sbagliato,
neppure posso affermare che la tua vita
sia condotta veramente nel modo più giusto. Moti


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8 commenti su “La vita come metamorfosi”

  1. Non è mai troppo tardi…. Si dice…. E finalmente alla mia veneranda età mi è stato concesso il privilegio di fare la vostra conoscenza… Ne sono felice!!!

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  2. Benvenuta Anna Maria.
    Come non riconoscersi negli alti e bassi citati da Baba! Eppure, come ci ricorda Scifo all’inizio, tutto è vita.

    Rispondi

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