L’individuo evoluto è l’individuo che vive la propria vita soffrendo per le situazioni difficili che gli si presentano, oppure rallegrandosi ed essendo felice per le situazioni belle, piacevoli che la vita gli porta.
La percezione illusoria di sé e degli altri
Come ci hanno insegnato i Maestri la vita che trascorriamo nel mondo fisico a ogni incarnazione è tessuta di illusione.
Sono illusione le forme che i nostri sensi percepiscono e le qualità che le contraddistinguono, dal momento che sono direttamente sottoposte alle nostre possibilità percettive.
Il karma e il bambino (k6)
Formato Pdf per la stampa, 4 pagine
I bambini muovono karma, e se lo muovono quanto questo karma, in realtà, può essere un karma pesante? Immagino che dopo tutti i vari ragionamenti, i discorsi fatti con gli altri fratelli in questi mesi, la domanda possa avere già da voi una risposta logica e conseguente a quanto appunto è stato spiegato.
I molti modi di comprendere le dinamiche del proprio Io
L’uomo, come ormai sapete, è costituito da varie componenti: vi è la componente fisica, la componente psichica e quella che potremmo definire la componente ultrafisica che, come vi è stato spiegato dai vostri Maestri, è costituita dai corpi che risiedono sugli altri piani di esistenza ovvero: il corpo astrale, il corpo mentale, il corpo akasico e i corpi spirituali.
Quesiti sul karma e sull’allacciamento dei corpi astrale e mentale (k5)
Domanda – Volevo sapere se è possibile smuovere una causa in una esistenza e subirne l’effetto nel corso della stessa esistenza.
A chi ha perduto una persona cara (dm2)
Padre mio, Altissimo Signore, mio creatore,
io mi guardo attorno e vedo alcuni dei miei fratelli soffrire, e mi faccio, nel rivolgerTi queste mie poche parole, portavoce del loro dolore.
Il karma di un individuo handicappato e della sua famiglia (k4)
Tempo fa avevo affermato che quando ci si trova nel mondo fisico è praticamente impossibile riuscire a comprendere se si sta subendo un effetto karmico e che cosa questo effetto karmico negativo vuole insegnare.
Il percorso dell’individuo dopo la morte fisica (dm1)
Coloro che hanno abbandonato il mondo fisico lasciando i propri genitori, la propria compagna o il proprio compagno nella disperazione o nel dolore, hanno voluto che noi ricordassimo a tutte queste persone che nulla finisce nel momento in cui il corpo fisico cessa di vivere.
Karma e libertà individuale (k3)
E poi, figli, ancora ci si può chiedere: l’individualità, allorché abbandona il piano fisico, allorché non è più incarnata ma si ritira, ritrae la propria coscienza sugli altri piani di esistenza, può ancora smuovere delle cause karmiche? Può ancora essere soggetta alla legge di causa ed effetto e quindi creare del karma positivo o negativo?
Perché non ricordiamo le vite precedenti?
Molto spesso ci si chiede perché il ricordo delle vite precedenti non accompagna l’individuo nel corso delle sue incarnazioni, e questo, potrebbe in un primo momento anche apparire non giusto, in quanto il fatto di avere dei ricordi degli errori compiuti potrebbe aiutare a far sì che quegli stessi errori non vengano più compiuti.