“Ambarabàciccìcoccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore,
il dottore le ammazzò,
ambarabàciccìcoccò.”
Vi è un’altra versione di questa filastrocca che termina con: “il dottore si ammalò”;
l'Io, la coscienza, l'evoluzione, l'Assoluto: insegnamenti da un'altra dimensione di coscienza
“Ambarabàciccìcoccò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore,
il dottore le ammazzò,
ambarabàciccìcoccò.”
Vi è un’altra versione di questa filastrocca che termina con: “il dottore si ammalò”;
Insegnamento filosofico 30
Si può affermare che in qualsiasi teoria psicologica, presentata nel corso dell’evoluzione di questa scienza umanistica, è possibile riscontrare punti reali e punti meno reali. Ad esempio sia nelle teorie portate avanti da Freud, sia nelle teorie di Jung, sia nelle teorie di Adler, è possibile riscontrare dei punti che, secondo il nostro parere, sono perfettamente aderenti all’insegnamento che noi da più anni andiamo portando, e che sono, secondo noi, dei punti di partenza ineccepibili. Pur sembrando in molti punti contrastanti tra di loro, in realtà, invece, tutte e tre le teorie non sono in alternativa l’una all’altra, ma sono tra di loro complementari.
[…] L’amore, mai parola fu più usata ed abusata! Osservate l’amore di tutti i giorni, quell’amore che ognuno di voi dice di nutrire per i propri parenti, i propri congiunti, i propri amici: guardatelo attentamente. È davvero amore, dite?
Io osservo il matrimonio, il matrimonio in cui è stato detto al momento della stipulazione che vi sarebbe stato amore, comprensione, affetto reciproco ed ecco che improvvisamente – quasi sempre – nella vita di tutti i giorni, alla prova dei fatti, allorché ciò che è stato detto come vincolante dovrebbe essere messo in atto, quest’amore si trasforma in qualcosa usato per ricattare il compagno o la compagna, per far sì che egli faccia ciò che si desidera, per
Criteri per scegliere la propria via spirituale 2
Attraversare il giardino degli incanti non è una cosa semplice, figli e fratelli: innumerevoli sono le sue meraviglie, senza fine le sue promesse e non è mai facile, per l’incauto facilone saper discernere la realtà che sta dietro all’apparente meraviglia o la trappola che si nasconde dietro alla promessa.
Vediamo assieme, questa volta, miei cari, cos’è necessario possedere per attraversare (non solo indenni ma addirittura rafforzati) il territorio fatato, e cerchiamo degli strumenti per far sì che il nostro percorso diventi non un’improbabile appagante passeggiata nell’ignoto, bensì una fonte di comprensione.
L’amore, uno dei tanti nomi di Dio, l’amore che si manifesta in mille modi, l’amore che voi conoscete, l’amore che incontrate lungo la vostra via, l’amore che può assumere un volto, dieci volti, centinaia di volti, ma che comunque sempre vi accompagna.
Se voi soltanto pensate a quante volte nel corso di una sola vita, nel corso quindi di soli settant’anni incontrate l’amore, se solo vi soffermaste a questo, non nascerebbe più nelle vostre menti la paura, il timore, lo sconforto, di essere soli.
Insegnamento filosofico 29
Padre mio, nel corso della mia vita ci sono dei momenti in cui somiglio ad un cristallo ed il mio cammino sembra essersi fermato, bloccato su posizioni da cui faccio fatica a smuovermi, posizioni in cui nulla più mi sembra importante, in cui mi sento indifferente, distaccato; abbandonato senza avere neanche la capacità di soffrire, di gioire, di amare.
Vi sono poi momenti in cui la mia vita assomiglia a quella di una pianta ed io cerco allora le sensazioni più diverse, lascio che siano le sensazioni ad arrivare sino a me senza far nulla in fondo più che muovermi, girarmi, affinché possano toccarmi più facilmente e restando tutto sommato passivo nei confronti di ciò che la vita o l’esistenza mi mandano incontro.
Vi avevo chiesto una volta se è più morale colui che uccide nel nome di un ideale in cui crede fermamente, o colui che uccide per salvare la propria vita e quella dei suoi familiari.
Poiché siamo qui con il solo scopo di discutere e di cercare di allargare – se ci è possibile – la comprensione personale, svolgerò io stesso il compito assegnatovi, facendolo dal mio punto di vista – come al solito in apparenza bizzarro – liquidando il tutto con poche parole, e non per presunzione ma perché, effettivamente, la risposta era molto più semplice di quanto poteva apparire.
Criteri per scegliere la propria via spirituale 1
Rientra nell’andamento ciclico naturale dell’evoluzione dell’uomo, figli nostri, l’arrivo di periodi in cui l’essere umano, e le società che egli compone sul pianeta, attraversino fasi di estrema confusione che, talvolta, si protraggono nel tempo anche per secoli.
Per comprendere il perché di questi accadimenti bisogna fare riferimento ad alcuni elementi che abbiamo affrontato più volte nel corso di questi anni di insegnamento, tenendo ben presente il concetto che il punto di riferimento da osservare è l’individuo, in quanto ciò che lo plasma non è lo scenario umano e sociale in cui egli si trova a dover operare, bensì ciò che consegue come risultato dell’evoluzione degli esseri incarnati.
Quante cose vengono contrabbandate, con molta approssimazione, per sensibilità!
Osserviamo qualche esempio di questa sensibilità, non dico inesistente, ma per lo meno dubbia, tanto per chiarire le idee su alcuni punti che così facilmente sfuggono a coloro che cercano di comprendere qualche cosa del proprio intimo e – magari, perché no! – dell’intimo degli altri.
Come certamente gran parte di voi ricorderà, è stata compiuta un’impresa che dai giornalisti, dai critici e da chi l’ha seguita è stata giudicata un’impresa storica.
No, non si tratta del raggiungimento di Marte, non si tratta neppure della scalata della vetta più alta dell’Himalaya, ma si tratta di un concerto rock!
Insegnamento filosofico 28
Da quanto fin qui appreso, risulta evidente che ai fini dell’evoluzione la conoscenza ha in fondo soltanto un’importanza relativa.
Se voi pensate bene, questo concetto dovrebbe rivoluzionare tutto il vostro modo di vivere e di concepire l’esistenza e la stessa società in cui vivete e nella quale chi più conosce più viene ritenuto, solitamente, grande e di conseguenza molto evoluto.
In realtà la conoscenza è semplicemente un mezzo che può tornare utile, come è stato detto prima, a conseguire evoluzione, ma non è stato strettamente necessario a questo conseguimento.