D – Senti, io mi occupo di medicina e volevo chiederti se sarà possibile curare con la mente.
Dinamiche del sentire e dei processi del corpo akasico [IF42-2]
È il concetto di “famiglia” che voi di questa razza state cercando di modificare, con tutte le difficoltà che chiaramente potete incontrare. Il discorso del futuro sarà quello della famiglia allargata, ma allargata tanto da comprendere l’intera società.
L’Io è una proiezione di ciò che il corpo akasico non ha compreso [IB9-2]
Come al solito, però, vi ho trovato tutti – nuovi e meno nuovi – in difficoltà per quello che riguarda, l’Io. Sembra quasi che questo Io, che noi diciamo essere sempre così sfuggente, così difficile da precisare, da acchiappare e, quindi, da modificare, in qualche maniera riesca sempre a evitare la vostra presa.
Il passaggio degli archetipi da una razza all’altra [IF42-1focus]
Uno dei primi punti che avevamo chiesto di discutere era quello che riguardava i rapporti tra ciò che ha detto Adler, ciò che ha detto Jung e l’insegnamento.
La decisione di lasciarsi e il senso di colpa
D – Al di là del fatto che è vero che non c’è la “persona giusta” o la persona sbagliata, però chiedevo se esistono delle persone che sono più affini, più in sintonia.
Jung e gli archetipi [IF41]
Allora, il nostro Adler potrebbe essere considerato – secondo le nostre concezioni – più uno psicologo dell’Io, in quanto in realtà in tutta la sua teoria, nelle sue discussioni, nelle sue opere, egli analizza sia la parte emotiva che la parte mentale fuse tra di loro e per di più in rapporto con l’ambiente.
Le illusioni dell’io nel discepolo e nel maestro [IB9-1]
Favola del sant’uomo
Un giorno Krsna sedeva in mezzo a un prato, e con una piuma di pavone giocava con le formiche che passavano tra i fiori, e intanto ascoltava divertito le risa, e i giochi, e i canti dei deva che lo circondavano in festa; ma in mezzo a quella moltitudine festante Krsna percepì un silenzio.
Il piano mentale 3 [IF40focus]
D – Scifo, scusa: per il piano astrale mi sembra di aver capito che l’individualità procede nei vari sottopiani abbandonando i desideri più grossolani e procedendo verso desideri più sottili (se si può dire così). C’è questo percorso anche nel piano mentale?
L’igiene mentale nella prevenzione degli psicosomatismi e delle malattie
D – Georgei, quando si è parlato di malattia (che è sempre di origine psicosomatica o quasi) si è parlato di fare un’igiene mentale; potresti fare un esempio?
Il piano mentale 2 [IF39focus]
D – Sul piano mentale un’entità che ha abbandonato il corpo fisico come continua però a fare esperienza, cioè a livello del piano mentale? Rielaborando? Perché per noi è un po’ difficile da capire.