La natura della mente e il suo governo

La mente, figli miei: quel grande dono della misericordia divina, la mente che ghettizza, separa, divide, allontana gli individui l’uno dall’altro.
La mente che crea opere che sfiorano, quasi, la grandezza divina.
La mente che porta ad annullare, ad uccidere gli altri.
La mente: quest’arma a doppio taglio, così importante e così meschina. Ma che cosa potete fare affinché il suo operare, il suo operato, non sia più negativo, ma possa portarvi, gradualmente, lentamente, alla comunione con tutti gli altri fratelli?
Quale atteggiamento dovete adottare per far fronte agli impulsi negativi che la vostra mente vi manda?
Non possiamo, figli carissimi, dirvi che esiste una tecnica per far sì che gli impulsi della mente siano soltanto positivi, o far sì che voi riusciate a percepire soltanto questa parte positiva, poiché questa tecnica non esiste.
Tutto quello che possiamo dirvi per aiutarvi a diventare, sempre gradualmente, sempre molto lentamente, più vicini ai vostri fratelli incarnati, è di cercare di trasformare quegli impulsi negativi, in qualcosa di positivo.
Quando sentite che la vostra mente crea dentro di voi un qualcosa di negativo, quando sentite nascere l’ira, la rabbia, la gelosia, l’invidia e tutto quello che volete aggiungere, fermatevi un attimo, osservatevi, studiatevi e cercate di trasformare in qualcosa di dolce, di bello per gli altri, questa energia, questa forza che la mente in momenti negativi vi manda.

In questo modo, quel meccanismo meraviglioso che è la realtà della mente, acquisterà veramente dalla vostra stessa vita, dalla vostra esistenza, una grande importanza; perché controllare la mente significa, in un certo senso, riuscire a dominare l’Io, poiché l’Io, ricordatelo, altro non è che una creazione della vostra mente.

È la mente che molto spesso, quando vi trovate di fronte a delle difficoltà, quando vi sentite in inferiorità rispetto agli altri, vi fa guardare all’esterno con rabbia, con invidia, con paura.
È la mente che vi fa sentire diversi dagli altri,
è la mente che vi fa creare le barriere, e vi fa dire, “quello è bello, quello è brutto, quello è simpatico, quello è antipatico”.
È la mente, ricordatelo sempre, che vi fa vivere momenti di tristezza, perché magari non avete ricevuto da chi volevate voi soltanto un sorriso.
Non dimenticatelo mai, figli nostri, che è la mente che vi crea queste condizioni di inferiorità;
è la mente che vi crea i momenti di tristezza;
è la mente che vi fa sentire diversi dagli altri; poiché in realtà queste condizioni non esistono e non possono esistere perché Colui che tutto può, Colui che tutto anima, ha posto ognuno di voi in questo mondo, nel mondo fisico, per il suo vero bene ed affinché potesse raggiungere, attraverso magari anche la sofferenza, la strada che lo condurrà, prima o poi, alla vera vita. Fabius

Ma qua si fa un gran parlare di mente, però non si è, almeno mi pare così, non si è spiegato che cos’è questa mente.
In genere l’individuo, l’uomo comune, tende ad identificare la mente col proprio cervello; quindi se vogliamo – così, fisiologicamente, anatomicamente – vedere che cos’è la mente, possiamo pure dire tranquillamente che è il cervello umano. Però il cervello umano altro non è che il terminale di un ipotetico computer (visto che attualmente è di moda parlare di computers) che è il vostro piano mentale, il piano di cui siete costituiti.
Quindi la vera mente in realtà è costituita dal vostro piano mentale. Ora certamente io credo che non tutti, forse, saranno a conoscenza di queste nostre teorie; cercherò di riassumere brevemente che cosa siamo andati dicendo in tutto questo periodo.
Dovete sapere, per coloro che non lo sanno naturalmente, che l’individuo che è incarnato nel mondo fisico è costituito, a sua volta, da altri corpi esistenti su altri piani di esistenza, piani costituiti da materia che è più sottile, quindi non visibile, non percepibile con i sensi umani, con i sensi fisici.
Questi piani sono generalmente indicati come i “sette piani”, ma ci siamo limitati a parlare molto genericamente dei primi tre.
Questi primi tre piani sono: il piano astrale, che sarebbe poi il piano dove risiedono i sentimenti, i desideri, le emozioni; poi il piano mentale, dove risiede appunto tutta la parte intellettuale dell’individuo; e il piano akasico, che costituisce la coscienza dell’individuo.
Ora, su questo piano mentale, che è quello che in questo momento ci interessa, è costituita, è fondata tutta la parte intellettiva, quindi i pensieri che un individuo ha nel corso della sua esistenza.
Sono gli impulsi che da questo piano mentale arrivano, attraverso la connessione con gli
 altri piani e col mondo fisico, che costituiscono quella che nel corso di questa serata è stata genericamente definita “la mente”, di cui il cervello – come dicevo prima – è il terminale.
Quindi l’individuo, quando pensa, crede che i propri pensieri gli vengano dal cervello: l’individuo sente nascere i propri pensieri – crede di sentir nascere i propri pensieri – nel proprio cervello, ma in realtà non è così perché – come ho cercato di spiegarvi, e non so se ci son riuscito – gli impulsi, i veri pensieri vengono invece da questo piano mentale, da questo corpo mentale.
Dovete tenere presente però anche una cosa, per cercare di capire un pochino tutto: che sia questo piano astrale, che ho nominato prima, sia il piano mentale, fanno parte ancora dell’illusorietà, cioè non sono niente di costante, non sono niente di fisso, perché questi due piani, così come il corpo fisico, quindi così come il corpo che è nel piano fisico, vengono rinnovati ogni volta che l’individualità, l’entità – chiamiamola così, forse per intenderci un pochino meglio – si incarna. Quindi questi primi tre piani sono diversi ad ogni incarnazione.
Ecco perché si dice che la mente è un’arma a doppio taglio.
Ecco perché si dice che la mente può creare cose positive, può creare cose negative!
Ecco perché si dice che la mente è effettivamente qualcosa di subdolo, di sfuggente, qualcosa che ha, effettivamente, una doppia faccia: perché non è niente di fisso, non è niente che si costituisce su esperienze reali, su esperienze vere che possano dare all’individuo un’impronta precisa.
La mente resta – così come il suo piano, il piano mentale – qualcosa di aleatorio, qualcosa che, prima o poi, svanisce, sparisce.

Fatta questa premessa, io volevo arrivare a qualche cos’altro, non volevo dirvi solo questo, volevo arrivare a dirvi che, quando voi, ad esempio, vi sentite male, state male, siete stanchi, affaticati e così via, il 99% delle volte questo vostro star male, questo vostro non fare determinate cose, eccetera, non è altro che una creazione della vostra mente, un sintomo psicosomatico, come si suol dire.
Perché la vostra mente si rifiuta di farvi agire nel modo giusto, si rifiuta di farvi lavorare, di farvi essere attivi, di costruire qualcosa per la vostra vera esistenza.
Tutto questo per arrivare ulteriormente a dire che ogni vostra situazione negativa, ogni vostra sofferenza, ogni vostro attimo di vita fatto di dolore, eccetera eccetera, è determinato per un buon 90% di volte da una creazione della vostra mente.
Così pure, il discorso è valido per le malattie. Da varie esperienze, da varie analisi che abbiamo potuto fare dai nostri piani di esistenza, abbiamo notato che, nel mondo fisico, una buona parte delle malattie è sempre di origine psicosomatica e cioè una creazione della mente.
Ho voluto buttarvi lì anche questo piccolo seme, per farvi pensare anche a queste cose, per farvi comprendere, nel modo migliore, quale potenzialità, quale forza ha in realtà la vostra mente; ricordandovi che, se ha una grande forza, così in senso negativo, ne ha altrettanta, se non di più, in senso positivo. Francesco


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Sandra Pistocchi

Chiarimenti sul corpo mentale che ribadiscono concetti per me familiari, ma visto che la mente andando avanti è sempre più addestrata sia nel piegarsi ma anche nel creare fini illusioni, parole come queste sono un rimando necessario.
Sul discorso malattia e psicosomatismi, appena accennato da Francesco, c’è tanto da dire ed è un argomento estremamente attuale ai giorni nostri, a volte ho l’impressione che l’intero SSN (per il quale lavoro), sia una grande fabbrica più o meno consapevole che semina, coltiva o comunque favorisce gli psicosomatismi…. ma il discorso è complesso ed è un nodo fondamentale del cammino che mi trovo a percorrere.

natascia

Di ulteriore chiarimento le parole delle guide, concetti conosciuti, ma che sempre più mi interrogano e mi portano ad analizzare il mio quotidiano. In questo momento il rimando a ridimensionare la mente, è per me particolarmente importante. Spero di non perdere la connessione, visto che le sollecitazioni sono tante e la stanchezza pure.

Nadia

Aspetti importanti da sottolineare.
La questione psicomatismi incuriososce molto perché in questo periodo un problema di salute causa infinita stanchezza…se dunque la stanchezza è dettata dalla mente, lo è anche quella percezione di energia vitale che uno ha? Nel senso che a me pare di riuscire a cogliere una differenza tra forza fisica( quindi legato al corpo solo fisico) e energia (qualcosa che invece riguarda tutti i corpi)…o forse il mio piano mentale è molto complesso e se la canta e se la suona come vuole!

Gianfranco

Per Nadia. L’insegnamento delle Guide ha parlato molto spesso dei somatismi.
Il concetto fondamentale credo che sia il fatto che essi non nascono da difficoltà reali a livello energetico da parte del corpo fisico, bensì da blocchi energetici interiori derivanti dallo scontro tra ciò che proviene dalla coscienza dell’individuo e ciò che invece, a seguito della limitatezza delle comprensioni fino a quel momento acquisite, l’Io cerca di nascondere sia ai propri occhi che all’osservazione di chi è a lui esterno.

Nadia

Si è vero, grazie Gianfranco.

maria

Quindi la maggior parte dei nostri problemi fisici sono originati dalla nostra mente,perche dice Francesco la mente si rifiuta di farci agire in modo giusto, di creare le condizioni per costruire la Vera Esistenza…Quindi la questione torna sempre alla necessita’ di essere allineati ..di entrare in contatto con la nostra Coscienza.
Concetti noti in realta’…ma affrontati sotto questa forma mi si stanno rivelando sempre più comprensibili ..quasi tangibili. GRAZIE!

Marco Dellisanti

Grazie

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