La successione degli eventi che crea la cristallizzazione [A84]

D – In psichiatria differenziano i disturbi psicotici dai disturbi dell’umore, possiamo dire che i disturbi psicotici sono l’effetto di una cristallizzazione sul corpo mentale, e i disturbi dell’umore di una cristallizzazione sul corpo astrale?

Sì, direi proprio di sì
D – Però tutti, oppure alcuni non c’entrano niente con la cristallizzazione?
Ma io direi che il 90% appartiene a una cristallizzazione

D – Cosa fa sì che una incomprensione tenda a manifestarsi come nucleo centrale principalmente su uno dei tre corpi invece che sugli altri? C’è qualche caratteristica dell’incomprensione che va a determinare questa scelta?

Senza dubbio l’incomprensione detta i tempi e i luoghi della reazione. Non potrai facilmente, che so io, comprendere che devi amare i tuoi fratelli creando una cristallizzazione che riguarda l’andare a vedere una partita di calcio, no? Ma deve avere una certa attinenza con l’argomento che deve essere compreso, altrimenti non servirebbe a niente e sarebbe soltanto un ostacolo punto e basta, e non avrebbe alcuna funzione, mentre voi sapete che, all’interno del Cosmo, nulla esiste che non abbia una sua funzione e una sua ragion d’essere.

Com’è il percorso della cristallizzazione, l’ordine degli avvenimenti?

Abbiamo detto che parte da una incomprensione, quindi fermiamoci all’akasico senza andare a cercare ordini superiori.
– L’akasico invia la vibrazione di richiesta
– che attraversa il DNA,
– e provoca l’attivazione di sue porzioni
– che determina la formazione della base caratteriale dell’individuo;
– questa vibrazione si espande all’interno dei corpi inferiori creando i collegamenti adatti per potersi manifestare all’esterno per cercare l’esperienza necessaria all’akasico per comprendere.

Ora, all’inizio, questa comprensione se non viene compresa continuerà a essere rimandata indietro provocando cosa? Provocando quelli che sono gli psicosomatismi. A forza di ripetere e ripetere il suo percorso all’interno dell’individuo, a un certo punto, inevitabilmente, si crea un certo cammino preferenziale delle vibrazioni all’interno dei corpi facilitando la formazione di uno psicosomatismo che sfocerà nel piano fisico.

Nel momento in cui però vi è un irrigidimento dell’Io che si rifiuta, comunque sia, malgrado le manifestazioni lo disturbano, di comprendere o accettare una determinata comprensione, ecco che le energie ritornano indietro e continuano a girare su se stesse arrivando a formare la cristallizzazione.

D – Quindi in sostanza, questo vortice si crea dal contrasto delle due richieste, quella dell’akasico e quello che l’esperienza manda indietro che non trovano sintonia, ma anzi distonia e che iniziano a vorticare tra di loro?

Ricordate lo schema che avevamo fatto del percorso della vibrazione sui vari piani di esistenza? Noi abbiamo sempre parlato di un circolo di energia, ma la cosa è molto più complessa e dallo schema magari si può anche dedurre.

L’energia che viene dall’akasico attraversa i corpi inferiori, ma li attraversa direttamente, uno per uno, circola, cioè, all’interno del corpo mentale, poi circola all’interno del corpo astrale poi in quello fisico, poi ritorna su ripetendo circolo dopo circolo e ritorna all’akasico. Durante il percorso di uno di questi circoli nei corpi inferiori si forma l’irrigidimento e quindi la costituzione del nucleo della cristallizzazione.

Ecco perché è possibile che vi sia il nucleo centrale localizzato su uno dei tre corpi inferiori, in dipendenza dalla spinta iniziale della richiesta akasica.

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