Eccoci giunti all’apertura del nuovo ciclo di insegnamento (anno 1994/1995, volume 5 della collana Dall’Uno ai molti, ndr) che ci vedrà e vi vedrà impegnati ad affrontar argomenti di non facile comprensione.
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L’allacciamento dei corpi transitori al corpo akasico e l’Io [IFfocus]
Dalla vostra discussione sono emerse alcune imprecisioni che sarebbe bene sistemare prima che vengano accettate come vere da tutti e possano così dare dei presupposti, delle basi sbagliate per quello che verrà in seguito.
Quesiti sulla materia dei vari piani d’esistenza [IF28]
D – […] Perché i nostri sensi fisici, in questo piano, ci permettono di vedere quello che vediamo? E perché questi limiti? La domanda era semplice.
Il cammino del discepolo: cambiare senza fine [IB3]
Favola dei tre vasi
Un giorno, nella regione del Punjab, si sparse la voce che Krsna era sceso sulla Terra e che avrebbe scelto un essere umano come suo discepolo.
La vibrazione è il movimento della materia [IF27]
Apparentemente non c’entra niente tutto quello che ho detto fino adesso, ma diciamo che è una sorta di corollario per quello che verrà detto poi, nel prossimo ciclo, di cui non vi anticipo nulla naturalmente, lasciandovi macerare nella vostra curiosità.
L’aiuto che può dare la psicoterapia, e quello che non può dare
D – A proposito dell’evoluzione dell’uomo, quanto la psicologia, la psicoterapia può aiutare l’individuo a evolvere?
La vibrazione akasica e l’ovulo in fecondazione [IF26]
Il nostro Carlo ha un dilemma, perché si chiede: “Io ho dato una testata in un ovulo, ho fatto il pasticciaccio e ora mi chiedo: ‘L’ho fatto perché lo volevo, mi hanno condizionato a farlo, o è stato un caso?’”.
È utile conoscere chi si è stati nelle vite precedenti?
D – Tu una volta avevi detto, per quello che riguardava le persone che si erano conosciute già in una vita precedente, che la parte più alta di noi ricorda in qualche modo queste esperienze passate (il resto è confuso, ndr).